venerdì 26 febbraio 2016

Glielo dite voi? - Chiara Stefani

Libertà di guidare un’auto di lusso, libertà di scegliere fra una vasta gamma di prodotti, libertà di pagare in comode rate...
E naturalmente PDL, che si distingue da PD proprio nella L di Libertà...
Ma dov’è finita la nostra cara vecchia libertà, quella del ‘fiore del partigiano’?
E’ prigioniera della censura esplicita ed implicita che colpisce tutte le forme di libertà individuali e collettive.
Non siamo più libere/i di scegliere i nostri valori né i principi con cui praticarli, di abitare i nostri stili di vita, né tanto meno di valorizzare le nostre diversità-specificità per arricchirci e cooperare...
In Italia non serve più il manganello perchè la società è diventata o-vilmente un efficientissimo sistema di controllo autocensurante ed emarginativo nei confronti di chi non può/vuole aderire ai rigidi modelli omologanti imposti dal regime di padroni vecchi e nuovi.
L’Italia, un folcloristico insaccato di colonie, i cui sudditi nel corso dei secoli hanno traslocato facilmente ruolo da servi della gleba in servi del globo. L’ipocrisia dell’Italia unita non ci ha resi un popolo, ma un’accozzaglia di bulli e nulli, viventi in demodisgrazia e morituri in P-dux aeterna. Glielo dite voi al partigiano (quello del fiore) che è morto invano?
Ecco che la censura, teleinoculata in dosi quotidiane, trova nel famoso ‘italiano medio’ il soggetto ideale da tabula-rasare asportando facilmente pensiero critico e libero arbitrio:
Il SESSISMO trionfa: servili cenerentole in grembiule scodellano alla prole (marito+figli), quando non giacciono discinte su cofani di lusso alitando costosi effluvi. Anche il RAZZISMO raggiunge il picco massimo: tutti bianchi i mulini, neri solo se olimpionici campioni. Gli STRANIERI, infatti, sono ladri di lavoro che si fingono profughi suicidandosi in mare apposta per colpevolizzarci. Il MILITARISMO, spiacevole ma necessario, il PACIFISMO, pochi ingenui illusi utopisti. L’ECOLOGIA, fanatici ostili al progresso e ostacolo al futuro. TERRORISTI anche i popoli ribelli ai dittatori / invasori, la TORTURA è preventiva, nelle MISSIONI DI PACE NATObombardiamo solo obiettivi sensibili (scuole e ospedali). Largo al REVISIONISMO STORICO, ‘quei bravi ragazzi’ di Salò e di Guantanamo ingiustamente perseguitati, e sfruttiamo l’Olocausto nazista come scusa per massacrare i Palestinesi. La SOLIDARIETA’, roba da centri anziani, e la TOLLERANZA ex vivi-e-lascia-vivere ora mors-tua-vita-mea. Il CARCERE, per rinchiudere chi delinque troppo poco; ai grandi criminali invece affidiamo EXPOrcate, e i più corrotti nominiamoli ONUrevoli ed EUnorevoli. Del resto è giusto che i RICCHI godano di privilegi e immunità-impunità, mentre i POVERI sporcano e puzzano quindi non si meritano niente. Le MULTINAZIONALI sono mecenati del lavoro, soprattutto per i giovani da 0 a 6 anni. La RELIGIONE, ex-oppio dei popoli, oggi metanfetamina dei nuovi etnomassacri. L’oppio adesso è il CALCIO: ferventi tifosi a Messa nei bar e negli stadi e ultrà che guerrigliano da veri rivoluzionari. La COSCIENZA ormai obsoleta appartiene solo ai romanzi d’appendice, la SCIENZA invece è la voce di Dio che ci parla attraverso le case farmaceutiche e le industrie belliche. La TECNOLOGIA non ci spia, ci protegge dall’alto. L’ISTRUZIONE addestra soldatini a barrare caselline con crocette, tanto vale nutrirli a Mein Kampf a memoria in lingua originale e sull’attenti. La PSICHIATRIA? facciamo il TSO a tutti i bambini così da grandi non soffrono, e sterilizziamo tutti i disabili così non mettono al mondo altri infelici. Eccetera eccetera.
Dall’ignoranza alla paura il passo è breve, e la relazione con l’altro diventa nemicale, giustificando la prevaricazione e quotidianizzando la violenza.
Ma il più censurato in Italia è certo il corpo femminile. Strappato alla padella mariana delle grinfie vaticane, ora è anoressica vestale brasata sull’altare di un modello malato di perversa perfezione, pena l’esclusione dalla telenovela. Allarme autoabuso! Mummie imbalsamate che aborrono la crescita si brutalizzano per immolarsi a bambole-bambine, recordiste mondiali di obbedienza da sostanze legalmente ad uopo (psicofarmaci e gioco d’azzardo).
Ma siamo uomini (/donne) o utenti? (i caporali ormai sono solo mercenari...).
La strada non è più nostra, la piazza non è più nostra, la città è diventata una trappola di norme punitive che ti aspettano in agguato ad ogni varco... Creare cultura in città è diventata pura carboneria, in questa Bologna che prima era perla di civiltà ora solo un triste quartiere-dormitorio.
Non è paradossale soggiacere inermi al ‘divide et impera’, invece di rivendicare da persone qualità di vita e relazione e come artiste/i dignità e rispetto, spettanti di diritto?
Bologna: politiche culturali e giovanili. Dopo Lorusso, i sensi di colpa zangheriani per le malefatte di Cossiga&Co. lasciano spazio civico a progetti autogestiti di produzione artistica e sociale aggregazione; poi, dagli anni ’90, come se niente fosse, l’Amministrazione da Vitali a Cofferati si rimangia tutte le promesse e dichiara guerra ai giovani (e loro simpatizzanti) sbarrando la città con ordinanze capestro mirate a decimare tutte le Ong no profit che promuovono musica, politica e cultura. Risposta? Qualche melliflua lagna, e poi silenzio.
Cari ‘colleghi’, care ‘colleghe’, la colpa è soprattutto nostra!
(tuonando:) Dove sono i grandi movimenti umanistici? Dove le scuole maestre che ispirato le grandi rotazioni – rivoluzioni - traslazioni di pensiero – parola – opera – missione?
Oggi intellettuali e artiste/e si guardano bene dall’occuparsi della società (come se non facenti parte), barricate/i in tumuli di muto e passivo solipsismo, intente/i come miopi entomologi a svermare l’orticello, senza accorgersi di tirarsi la zappa sui piedi seminando deserto su terra bruciata.
Ecco perchè non cresce più il fiore del partigiano.

terapia consigliata: http://ilmostro-ass.blogspot.it 

CHIARA STEFANI. artemaieuta

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